Il mio lavoro trae vita da ciò che mi circonda. Sono una
persona curiosa e avventurosa e con il passare del tempo e compiendo viaggi in
molte città il mio occhio è stato
catturato dall'energia e dai colori che le strade urbane emanano nel loro caos
frenetico. Ogni dettaglio, ogni colore rimane impresso nella mia retina e viene
poi rielaborato dalla mente per poter essere infuso nel mio stile. Il perno
attorno cui ho costruito la mia collezione sono proprio le strade metropolitane
adornate di murales e regolamentate dalla segnaletica: Ordine e caos, energia
creativa e rigido controllo. Senza rendercene conto nelle strade che
percorriamo ogni giorno c'è tanta arte che ignoriamo ingobbiti sui nostri
smartphone o presi dal prossimo impegno sull'agenda che però si amalgama a noi
inconsciamente e trasformandoci assieme ad essa. L'arte e il movimento delle
strade urbane fanno si che noi attraverso la moda, creiamo tendenze
d'uguaglianza sociale e differenziazione individuale che si mescolano senza
soluzione di continuità .
La moda assume un ruolo rilevante nella moderna società
industriale alla fine dell'800 e agli inizi del '900, a causa numerosi sviluppi
nella comunicazione espressiva. Tutto inizia ad essere una manifestazione dell'
espressione umana allo scopo di esteriorizzare la propria interiorità.
Con lo sviluppo dell'arte astratta i dipinti si distinguono
per la loro originalità, soggetti e geometrie stilistiche e per l'importanza
data ai colori puri nella costruzione dell'immagine. L'artista che ha lasciato
il segno traendo da queste regole la sua arte è stato Pier Mondrian, il quale
si è affermato con uno stile essenziale,
estremamente attuale che ha come
riferimento l'arte grafica, il design e la moda.
Un sentimento astratto visualizzato attraverso le
forme neutre di una realtà che non ha senso, con schema grafico di griglie e
composizioni di colori puri messe su tela con gusto estetico e armonioso. Il
non calcolato esalta l'armonia e l'essenzialità. Tutto ciò è sviluppato e
portato avanti nel '900 con radici spirituali comuni
da Paul Jackson Pollock. Pollock, artista estroso e alternativo, è uno
dei maggiori esponenti dell'actio painting con la sua tecnica di far colare il
colore direttamente sul quadro. Attraverso una danza frenetica ha espresso
l'interiorità del pittore imprimendola nel quadro disteso al suolo. La sua
pittura vuole esprimere ENERGIA MOVIMENTO, dando la precedenza alle sensazioni
prima delle percezioni. Lo studio e la rielaborazione di due grandi artisti
come Pollock e Mondrian, mi hanno portato alla conclusione che la gestualità
impulsiva ibridata con il rigore della forma geometrica unita alla grande
importanza al colore, rispecchiava a pieno ciò che io volessi trasmettere con
la mia texture.
ENERGIA CARATTERE E FORZA ESPRESSIVA.
Ho dato una grande importanza all'armonia tra i
colori, con l'utilizzo di tonalità accese, al caos che dissolve la realtà
attraverso l'evento casuale, rendendo le forme informali contaminate
dall'improbabile, generando all'occhio dell'osservatore un forte impatto
visivo, valido mezzo di comunicazione per evocare emozioni. Questo è stato
possibile grazie ad una parola d'ordine che ho applicato nella mia scelta dei
colori ed è il verbo: OSARE.Il rosso è l'unico colore ad avere assunto nella storia uno significato
univoco, infatti esso è la tinta della vita. Esprime passione, aggressività,
vitalità e fiducia in noi stessi. Nel medioevo fu una tinta molto apprezzata
anche per la sua rarità, la radice da cui veniva prodotto :la robbia, aveva
problematiche di temperatura e alcalinità, e quindi fu difficile avere un
colore duraturo e corposo. Fu possibile ottenerlo in seguito, dopo la scoperta dell'America che portò a numerosi miglioramenti attraverso le nuove
scoperte, come la cocciniglia un insetto che cresce in Messico dal cactus, le
cui larve, essicate e schiacciate le larve si ottiene un colore vivo e
duraturo.
Un impresa ardua fu anche trovare la tinta dell'azzurro, uno dei colori
primordiali, fondamentale per dipingere il cielo e il mare. Colore
dell'infinito, del pensiero e della serenità, esprime emozioni opposte al rosso
e si ottiene dall'olio di lino e dalla polvere dei lapislazzuli. Il terzo
colore che ho scelto è il viola, che nasce dalla mescolanza di blu e rosso,
figlio della simbiosi di due opposti. Considerato un colore di lusso e rarità,
è ottenuto dalla pianta di lichene.
Il colore può avere molteplici significati, ed ogni giorno nel modo di
abbinarli trasmettiamo altre moltitudini di significati che provengono dal
nostro inconscio. Io ho scelto di prendere in considerazione queste tre
tonalità nella mia capsule collection per il loro forte significato, riuscendo
ad esprimere a pieno ciò che la mia personalità emana ogni giorno :
FORZA
ENERGIA E MOVIMENTO .
Il colore definisce la moda e l'epoca in cui viene utilizzato, creando
cambiamenti sociali e urbani.
Il novecento fu un secolo molto importante per l'ambito della moda, dato che
c'è stato un cambiamento netto riguardo la posizione della donna nella società,
espresso attraverso la possibilità di indossare i pantaloni nella vita
quotidiana caratterizzata da uno stile di vita movimentato con la
conseguenza di una minore distinzione
tra il vestiario femminile e maschile. La figura di riferimento in questo
ambito è Coco Chanel che libera la donna, proponendo un look androgino. Esso ci
porta ad un nuovo punto di vista, l'abito inizia ad avere un legame con il
nostro corpo e con il nostro modo di vivere. Una grande fashion designer come
Chanel che con il suo genio creativo e la semplificazione stilistica ha
rinnovato il suo campo lavorativo, con il concetto di dinamismo.Diventa una pratica comune tra la maggioranza degli artisti farla finita
con la bellezza tradizionale del buon gusto, sperimentare la creatività per
generare stimoli per i cambiamenti stilistici sempre più radicali. La
creatività è capace di rompere gli schemi in base a come la comunichiamo
attraverso la nostra totale libertà di espressione. Il fashion design è definito
la cultura del progetto , scegliendo un oggetto migliore per il consumatore che
combina FUNZIONALITA' ED ESTETICA, l'abito è il centro che convoglia creatività
e vestibilità, va formandosi, evoca una crescita e un atto generativo .L'inizio di una rivoluzione giovanile negli anni 50, apre le porte a nuovi
stili con una precisa codificazione di identificazione del gruppo appartenente
come i rokers, hippi, hipster eccc. Tutto ciò porta ad una presa di posizione
per le tendenze, esse nascono per la strada sancendo la nascita un fenomeno
chiamato oggi StreetStyle. La nascita del termine risale a dieci anni fa, dal
New York times che utilizzò foto di semplici passanti come icone contemporanee.
Impulsi e innovazioni che nascono dalla strada apre a 360 gradi la nostra
visione, ed è lo s tesso Lacroix ad affermare che i vestiti più eccitanti
vengono dalla gente più povera. Tutto nasce inconsciamente senza una vera e
propria ragione , esso capita andando contro il conformismo della moda. Bisogna
osare, creare, avere l'intelligenza per produrre uno stile, ed è questo che fa la
bellezza, rispecchia la nostra personalità. Io sono totalmente entrata dentro questo mondo e sono affascinata da ogni sua
anti regola, per me ha portato una grande aria di novità rendendo la moda più
flessibile e dinamica, insegnandoci a non smettere mai di guardarci
attorno, perchè dietro ad ogni angolo
possono esserci nuove idee che ispirano creazioni meravigliose .